UN FUOCO ACCESO…

"La fiamma dell'amore fa brillare anche il tuo volto!"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Un giorno, un tale si avvicinò a Gesù
e gli disse:
 «Maestro, tutti noi sappiamo che tu vieni da Dio
e insegni la via della verità.
Ma devo proprio dirti che i tuoi seguaci,
quelli che chiami i tuoi "Apostoli" o la tua comunità,
non mi piacciono per niente.
Ho notato che non si distinguono molto dagli altri uomini.
Ultimamente, ho fatto una solenne litigata con uno di essi.
E poi, lo sanno tutti
che i tuoi discepoli non vanno sempre d'amore e d'accordo.
Ne conosco uno che fa certi "traffici" poco puliti...
Voglio perciò farti una domanda molto franca:
è possibile essere dei tuoi,
senza avere niente a che fare
con i tuoi cosiddetti "Apostoli"?
Io vorrei seguirti ed essere "cristiano"
(se mi passi la parola!),
ma senza la comunità,
senza la "Chiesa", senza tutti questi "Apostoli"!».
Gesù lo guardò con dolcezza ed attenzione.
«Ascolta», gli disse,«ti racconterò una storia…
C'erano una volta alcuni uomini,
che si erano seduti a chiacchierare insieme.
Quando la notte li coprì con il suo nero manto,
fecero una bella catasta di legna ed accesero il fuoco.
Se ne stavano seduti ben stretti,
mentre il fuoco li scaldava
e il bagliore della fiamma illuminava i loro volti.
Ma uno di loro, ad un certo punto,
 non volle più rimanere con gli altri
e se ne andò per conto suo, tutto solo.
Si prese un tizzone ardente dal falò
e andò a sedersi lontano dagli altri.
Il suo pezzo di legno in principio brillava e scaldava.
Ma non ci volle molto a illanguidire e spegnersi.
L'uomo, che sedeva da solo,
fu inghiottito dall'oscurità e dal gelo della notte.
Ci pensò un momento, poi si alzò,
prese il suo pezzo di legno
e lo riportò nella catasta dei suoi compagni.
Il pezzo di legno si riaccese immediatamente
e divampò di fuoco nuovo.
L'uomo si sedette nuovamente nel cerchio degli altri.
Si scaldò,
e il bagliore della fiamma illuminava il suo volto».
Sorridendo, Gesù aggiunse:
 «Chi mi appartiene sta vicino al fuoco,
insieme ai miei amici.
 Perché io sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e ciò che desidero di più è vederlo divampare!».

È proprio questo, la "Chiesa":
la garanzia di stare vicino al "fuoco"!
Il rischio è che la vita venga inghiottita dall'oscurità
e dal gelo di questo mondo...