LAMPADA DI FUOCO…

"Accogliamo la Luce di Dio, che dà colore e calore alle nostre vite!"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Due fidanzati
non si stancavano di ammirare le pietre preziose,
che erano esposte in una gioielleria.
Diamanti, zaffiri, smeraldi, li incantavano...
Ne cercavano una che fosse il segno del loro amore.
Il loro sguardo cadde su una pietra modesta,
scura e senza splendore.
Il gioielliere lesse la domanda nei loro occhi.
E spiegò:
«Questo è un
opale: è fatto di silice,
polvere e sabbia del deserto,
e deve la sua bellezza ad un difetto,
invece che alla sua perfezione.
L'opale è una pietra con il cuore spezzato,
poiché è pieno di minuscole fessure,
che permettono all'aria di penetrare all'interno.
 L'aria, poi, rifrange la luce,
e il risultato è che l'opale possiede delle sfumature
così incantevoli,
da essere chiamato “lampada di fuoco”,
perché ha dentro il “soffio” del Signore!».
Prese la pietra,
e la strinse forte nel cavo della sua mano.
Continuò:
«Un opale perde la sua lucentezza,
se viene messo in un posto freddo e buio,
ma torna ad essere luminoso,
quando è scaldato dal tepore di una mano,
o è illuminato dalla luce!».
L'uomo aprì la mano.
La pietra era un palpito di luce tenera,
morbida, carezzevole...
Quella fu la pietra acquistata!

Quando l'argento o l'ottone si “ossidano”,
prendiamo l'apposito “prodotto” e li ripuliamo,
strofinandoli energicamente…
Cosa possiamo fare,
quando abbiamo bisogno
di ridare «lucentezza» alla nostra vita?
Per molti aspetti, possiamo paragonarci ad un «opale»!
 Acquistiamo «colore» e «lucentezza»,
solo quando siamo “riscaldati” dall'amore di Dio...