ESERCIZI DEL CUORE...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Uno dei ricordi più vivi della mia infanzia
si riferisce a quando mio padre tornava a casa dal lavoro,
alle sei e mezzo di sera.
Io e mio fratello lo sentivamo suonare il campanello,
più e più volte, per gioco,
fino a quando uno di noi due non andava ad aprirgli la porta!
Di solito, noi eravamo in cucina,
a fare i compiti o a guardare la televisione,
e lanciavamo grida d'entusiasmo,
nel sentire quel famigliare "scampanellio".
Ci precipitavamo giù per le scale, spalancavamo la porta di casa,
ed a quel punto lui ci diceva:
"Beh, come mai ci avete messo tanto?".
Era il momento migliore della giornata, quando lui tornava a casa!
C'è un altro ricordo che mi accompagnerà per sempre,
e si riferisce a quello che per lui era un vero rito quotidiano:
la cena...
Ci accomodavamo a tavola tutti insieme e poi lui,
posando una mano sul braccio della mamma, diceva:
"Ma voi due lo sapete che avete la mamma più straordinaria del mondo?".
Era una frase che amava ripetere tutte le sere!

I "riti" sono gli "esercizi" del cuore...