I Racconti del Gufo
 
Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:
 
 
Dopo una vita semplice e serena, una donna morì
e si trovò subito a far parte
di una lunga e ordinata processione di persone
che avanzavano lentamente verso il Giudice Supremo: Dio.
Man mano che si avvicinava alla mèta,
udiva sempre più distintamente le parole del Signore...
 
Udì così che il Signore diceva ad uno:
"Tu mi hai soccorso quando ero ferito sull'autostrada
e mi hai portato all'ospedale,
entra nel mio Paradiso".
Poi ad un altro:
"Tu hai fatto gratuitamente operazioni chirurgiche molto difficili,
aiutandomi a ridare la speranza a molti,
entra nel mio Regno".

E ancora:
"Tu hai fatto un prestito senza interessi ad una vedova,
vieni a ricevere il premio eterno".

E così via...

La povera donna venne presa dallo sgomento
perché, per quanto si sforzasse,
non ricordava di aver fatto in vita sua niente di eccezionale.

Cercò di lasciare la fila per avere tempo di pensare,
ma non le fu assolutamente possibile:
un angelo sorridente ma deciso
non le permise di abbandonare la lunga coda.

Col cuore che le batteva forte, e tanto timore,
arrivò davanti al Signore.
Subito si sentì avvolta dal suo sorriso...
"Tu hai stirato tutte le mie camicie... Entra  nella mia felicità".
 
 
Ciò che conta non è fare grandi cose.
Ciò che conta non sono le grandi imprese.
Il valore di un gesto 
dipende esclusivamente dall'amore con cui è fatto.
Anche una piccola azione, fatta con amore,
diventa grande agli occhi del Signore.
A volte è così difficile immaginare
quanto possa essere straordinario l'ordinario...