"UN AMORE CHE HA VINTO!"

"L'Amore dà coraggio e speranza: nella Nascita a Betlemme e, con Gesù, per ogni giorno di vita che ci dona!"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

La Morte non voleva credere alle proprie orecchie,
quando le fu comunicato
che il suo dominio "universale" stava per finire...
Pur riconoscendosi la più "inamabile" di tutte le creature,
un po' di riguardo l'avrebbe gradito,
da parte dell'Arcangelo Messaggero.
Non era mica l'ultima delle Ancelle di Dio, anzi!
Il suo ruolo nei piani del Creatore era fondamentale.
"E continuerà ad esserlo!",
le aveva garantito il Messo Celeste.
"Per tutte le creature viventi, tranne che per l'uomo!".
"Perché?", gli aveva domandato la Morte.
"Diventerà immortale?".
"Non fare troppe domande... Tu non capiresti!".
Era stato a questo punto,
che la Morte si era gravemente offesa.
Che oltre a fare un lavoraccio "infame",
la si giudicasse "imbecille", non lo poteva tollerare!
Di essere perdente non le importava affatto,
tanto il suo lavoro le era ingrato,
ma come sarebbe avvenuta la "metamorfosi"?
Le bastò uno sguardo circolare sulla superficie terrestre,
per individuare il punto.
Forse nessuno, davanti alla Grotta di Betlemme,
provò maggior sbalordimento della Morte.
Eppure, ora che lo aveva davanti,
il progetto le appariva chiaro
e di un'incredibile semplicità:
 quel "batuffolo" di carne,
per il solo fatto di essere vita, era già sua preda!
La Morte desiderò, a quel punto,
che il Creatore avesse scelto un'altra strada,
per non essere chiamata in causa.
Ma fu allora che, dal sonno profondo in cui era immerso,
il Bimbo le sorrise...
E la Morte si sentì vinta, e capì come sarebbe stata vinta:
da un Amore talmente intenso,
che proprio attraverso di lei sarebbe passato,
per dimostrare all'Universo la propria potenza
e la propria vastità!


"BUON NATALE!"...