L’AMORE PERFETTO...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Strano, ma vero...
Gabriele, un bambino di quattro anni,
quella mattina si alzò dal letto,
proprio deciso a fare alla mamma un bel regalo.
Era la sua festa!
"Mamma, oggi ci penso io a mettere in ordine la mia stanza!".
 E la prega di lasciarlo solo almeno per due ore.
Si chiude nella sua camera per la grande "operazione-regalo".
Ce la mette proprio tutta!
Passate le due ore, la mamma bussa alla porta,
lo chiama e si fa aprire.
Il sorriso di compiacenza della mamma,
si intreccia con lo sguardo rammaricato del figlio.
Com’era prevedibile,
il disordine nella stanza del piccolo regnava più sovrano di prima.
Gabriele è cosciente di non essere riuscito a portare a termine l'impresa,
e chiede alla mamma altre due ore di tempo.
A questo punto, la mamma lo prende in braccio,
gli fa capire che il regalo è già completo e gradito, ma:
"È ancor migliore, se tu lasci la tua stanza, e vai a giocare con tuo fratello!".
"Ma... L'ordine nella mia camera?".
"Preferisco che tu vada a giocare con tuo fratello che ti aspetta;
alla tua stanza ci penso io!".
Verso mezzogiorno, i piccoli tornano dal gioco.
Prima di mettersi a tavola,
a consumare il pranzetto che la mamma ha preparato,
vanno in camera a deporre berretto e cappotto.
Gabriele s'accorge che è vero quello che gli diceva la mamma:
"Tu pensa a stare con tuo fratello;
impegnati a giocare con lui, ed io penserò a te,
a farti trovare il regalo di una stanza ordinata!".

«Ogni volta che penso e mi preoccupo della mia perfezione,
capisco che perdo tempo e sono inconcludente!
Dio preferisce che io stia a "giocare" con mio fratello;
vuole che, prima di tutto, il mio rapporto con il mio prossimo sia sereno...
Ci pensa lui ad "ordinare" ed arricchire la mia Anima!
Amare il prossimo,
permette a Dio di curarsi personalmente di te, e della tua Santità...».