LA VERA VITA...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Il giovane si era lasciato cadere, sulla panchina, nel parco,
e si era preso la testa fra le mani!
Tutta la disperazione, degli ultimi tempi, gli impediva, quasi, di respirare...
Era arrabbiato, e aveva voglia di piangere!
Una ragazza graziosa si sedette, sulla panchina, accanto a lui...
«Perché, sei così triste?», gli chiese, all'improvviso.
«La mia vita, è una schifezza!», mormorò il giovane.
«Tutto, è contro di me: non ho un briciolo, di fortuna...
Mai! Non ce la faccio più, a continuare!».
«Uhm!», sospirò la ragazza.
«Dove tieni, il tuo fazzoletto rosa? Mostramelo! Voglio dargli un'occhiata!».
«Che cos'è, il fazzoletto rosa?», domandò il giovane.
«Io ho solo un fazzoletto nero!». In silenzio, glielo consegnò...
La ragazza guardò il fazzoletto! Fu scossa, da un brivido!
«È pieno di incubi, di cupa infelicità, e di orribili esperienze!».
«È quello, che ti ho detto... Che ci posso fare?
Non posso, cambiare la vita!».
«Prendi, questo!», disse la ragazza, porgendogli un fazzoletto rosa...
«Guardaci, dentro!».
Con mani esitanti, il giovane lo aprì,
e vide che era pieno di ricordi gioiosi, e dolci momenti!
«E dov'è, il tuo fazzoletto nero?», chiese il giovane, incuriosito.
«Lo butto, ogni giorno, nella spazzatura, e non ci penso più!»,
rispose la ragazza.
«Metto tutti i momenti più belli, della vita, nel mio fazzoletto rosa...
Così, quando sento arrivare un po' di tristezza, o di scoramento,
apro il fazzoletto, e mi dico: "Questa, è la mia vera vita!"».
Il giovane non fece in tempo, a replicare!
La ragazza gli schioccò un bacio, sulla guancia, e scomparve...
Al suo posto, sulla panchina, c'era un fazzoletto rosa, con la scritta: «Per te!».
Lo aprì, e vide che era vuoto, tranne il piccolo, tenero, bacio,
che la ragazza gli aveva dato...
A quel pensiero, sorrise, e si sentì il cuore più caldo,
e una gran voglia di ricominciare!

"Se cerchi bene, anche tu, hai un fazzoletto rosa...".