NOSTALGIA D’AMORE...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Sono medico oncologo, con lunghi anni di lavoro professionale!
Cominciai a frequentare l'ospedale infantile,
e mi appassionai per l'"onco-pediatria"...
Vissi, nella mia carne, i drammi, dei miei piccoli pazienti:
innocenti vittime, del cancro!
Fino al giorno, in cui, un "Angelo", entrò, nella mia vita!
Il mio "Angelo" venne, sotto la forma di una bambina, di undici anni...
Fu sottoposta, per due lunghi anni, a diversi trattamenti,
manipolazioni, iniezioni, e grandi sofferenze,
che coinvolgevano programmi di "chemio", e di "radioterapia",
ma non vidi, mai, il mio piccolo "Angelo", tremare!
La vidi piangere, spesso: vidi pure paura, nei suoi piccoli occhi,
ma, questo, è umano...
Un giorno, giunsi presto, all'ospedale,
e vi trovai il mio Angelo, solo, nella sua "stanzetta"!
Le chiesi, di sua madre...
La risposta, che mi diede, ancora oggi, non riesco a raccontarla,
 senza riprovare una profonda emozione!
«Dottore!», mi disse. «Spesso, la mia mamma esce, dalla stanza,
per piangere, nascosta, nei corridoi!
Quando io morirò, credo che rimarrà, con molta nostalgia...
Ma io non ho paura, di morire! Io non sono nata, per questa vita!».
Le chiesi: «Che cos'è, la morte, per te?».
«Guarda, dottore! Quando siamo piccoli, spesso,
vogliamo dormire, nella camera dei nostri genitori,
e,  al mattino, ci svegliamo, nella nostra camera, vero?».
 «Sì. è vero!», risposi. E lei: «Un giorno, andrò a dormire,
e mio Padre verrà a cercarmi, e mi sveglierò, nella sua casa...
Quella, sarà, la mia vera vita!».
Rimasi, impietrito: non sapevo, che dire...
Sorpreso, dalla maturità, e dalla visione spirituale, di quella bambina!
«E, mia madre, resterà, con più nostalgia!» aggiunse.
Emozionato, trattenendo le lacrime, chiesi:
«Che cosa significa, per te, "nostalgia", bimba mia?».
«Nostalgia, è l'amore, che rimane!».
Oggi, a cinquantatre anni, sfido chiunque, a dare una miglior definizione,
più diretta, e semplice, della parola nostalgia:
 è l'amore, che rimane, e non si allontana!

"Che bello, che esista, la nostalgia: l'amore, che rimane, per sempre...".