POVERO, ASINO...

"Aspetta, che si svegli, il padrone: ti darà, lui, da mangiare!"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Un giorno, un taglialegna andava, nel bosco,
con il proprio cane, e il proprio asino!
Il cammino era assai lungo, e faticoso...
A un certo punto, della giornata, il taglialegna si fermò,
in una radura, all'ombra di un faggio,
dove si sdraiò, e si addormentò, beatamente!
Intanto, l'asino si mise, a brucare, l'erba...
Il cane chiese, all'asino:
"Abbassati, un attimo...
Nel paniere, che hai, sul dorso, c'è del pane:
lascia, che ne prenda un pezzo, perché ho fame!".
L'asino non voltò, nemmeno, il capo!
Non voleva perdere, neanche un minuto, neanche un filo,
di quella soffice erba:
il suo stomaco, doveva riempirsi... Era, così, stanco!
Poi, rispose, a bocca piena:
"Aspetta, che si svegli, il padrone: ti darà, lui, da mangiare!".
In quel momento, sbucò, dal margine del bosco, un lupo,
che, a fauci spalancate, si avventò, sull'asino...
L'asino chiese aiuto, al cane:
"Caro cane, aiutami: amico, mio!".
Il cane rispose:
"Sono così stanco, e affamato!
Aspetta, che, il padrone, si svegli: ti aiuterà, lui!"...
Povero, asino!
Con la zampa sanguinante, capì che, ogni gentilezza,
e ogni favore, bisogna farli, a tempo debito:
quando, l'amico, ne fa richiesta!

"Solo, così, nasce, la vera amicizia, e la ricompensa...".