UN GRANELLO DI SABBIA...

"E tu, sai impegnarti, per non trasformare il mondo verde, in un deserto infinito?"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

Sapete, come sono nati i deserti?
Che ci crediate,o no, tanto tempo fa, la terra intera era verde, e fresca,
come una foglia, appena spuntata...
Mille ruscelli correvano, tra l’erba,
e aranci, mandorle, ciliegie, datteri e melograni crescevano, insieme, sullo stesso ramo!
Il leone giocava con l’agnello, e le tribù degli uomini vivevano in pace, e non sapevano cosa fosse il male...
All’inizio dei tempi, il Signore aveva detto agli uomini:
"Questo giardino fiorito è tutto vostro, e vostri sono i suoi frutti!
Badate, però, che, ad ogni azione malvagia,
io lascerò cadere, sulla terra, un granello di sabbia
e, un giorno, gli alberi verdi, e l’acqua fresca, potrebbero scomparire, per non tornare mai più!".
Per molto tempo, il suo monito venne obbedito, e ricordato,
finché, un giorno, due uomini litigarono, per il possesso di un cammello
e, appena la prima parola cattiva fu pronunciata,
il Signore gettò al suolo un grano di sabbia, così minuscolo, e leggero, che nessuno se ne accorse!
Ben presto, alle parole seguirono i fatti, e molti nuovi granelli si formarono, e caddero,
mentre il piccolo mucchio di sabbia cresceva, lentamente...
Gli uomini, allora, si fermarono a guardarlo, incuriositi!
"Cos’è questo, Signore?", chiesero a Dio.
"Il frutto della vostra cattiveria!", rispose Lui.
"Tutte le volte, che agirete ingiustamente, che alzerete la mano su un fratello,
che mentirete, e ingannerete, un «granellino» si aggiungerà agli altri...
E chissà che, un giorno, la sabbia non copra la terra intera!".
Ma gli uomini si misero a ridere...
"Anche se fossimo i più perfidi, fra i perfidi, non basteranno milioni di milioni di anni,
perché questa polvere leggera riesca a farci del male...
E, poi, chi può aver paura, di un po’ di sabbia?".
Così, ricominciarono a ingannarsi, e a combattersi, uno contro l’altro, tribù contro tribù,
finché la sabbia seppellì i pascoli verdi, e i campi,
cancellò il corso dei ruscelli, e cacciò le bestie, lontano, in cerca di cibo...
In questo modo, fu creato il deserto e, da allora, le tribù andarono vagando per il deserto,
pensando alla verde terra perduta!
E, qualche volta, in pieno deserto, sognano,
e vedono cose, che non ci sono più: laghi azzurri, e alberi fioriti...
Ma sono visioni che, subito, svaniscono: la gente li chiama "miraggi"!
Solo dove gli uomini hanno osservato le leggi di Dio,
ci sono ancora palme verdi, e sorgenti pulite, e la sabbia non può cancellarli,
ma li circonda, come il mare fa con le isole...
I viaggiatori le chiamano "oasi", e là si fermano, per trovare riposo e ristoro,
ricordando, ogni volta, le parole del Signore, alle tribù:
"Non trasformate il mio mondo verde, in un deserto infinito!".
Ecco, ora sapete perché, anche oggi, sulla terra,
i deserti continuano ad avanzare!

«"Quaresima": tempo di conversione...
Tempo di cambiare direzione, alla propria vita: di vivere, diversamente!
Tempo di mettere in pratica gli insegnamenti, per la vera felicità,
che Gesù ha lasciato, agli uomini!
Insegnamenti, destinati a tutti quegli uomini,
che desiderano far "rifiorire la loro vita",
fermando tutti i deserti...».