IL CUORE PIÙ GRANDE...

"E tu, hai un cuore così grande, capace di lasciarsi scolpire dall'amore, che ferisce per guarire?"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

C'era, una volta, un giovane, in mezzo a una piazza, gremita di persone:
diceva di avere il cuore più bello del mondo o, quantomeno, della vallata...
Tutti quanti, glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto!
Erano tutti concordi, nell'ammettere che, quello, era, proprio, il cuore più bello,
che avessero mai visto, in vita loro, e, più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva,
e si vantava, di quel suo cuore meraviglioso...
All'improvviso, spuntò fuori, dal nulla, un vecchio, che, emergendo dalla folla, disse:
"Beh, a dire il vero... Il tuo cuore è molto meno bello, del mio!".
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo...
Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici!
C'erano zone, dalle quali erano stati asportati dei pezzi,
e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene,
così il cuore risultava tutto bitorzoluto...
Per giunta, era pieno di grossi buchi, dove mancavano interi pezzi!
Così, tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità,
domandandosi come potesse affermare, che il suo cuore fosse bello!
Il giovane guardò, com'era ridotto quel vecchio, e scoppiò a ridere:
"Starai scherzando!", disse... "Confronta il tuo cuore, col mio:
il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo, di ferite, e lacrime!".
"È vero!", ammise il vecchio...
"Il tuo ha un aspetto, assolutamente, perfetto, ma non farei mai cambio, col mio!
Vedi... Ciascuna ferita rappresenta una persona, alla quale ho donato il mio amore:
ho staccato un pezzo del mio cuore, e gliel'ho dato, e, spesso,
ne ho ricevuto, in cambio, un pezzo, del loro cuore,
a colmare il vuoto, lasciato nel mio cuore...
Ma, certo, ciò che dai, non è mai, esattamente, uguale,
a ciò che ricevi e, così, ho qualche bitorzolo, a cui, però, sono affezionato:
ciascuno mi ricorda l'amore, che ho condiviso!
Altre volte, invece, ho dato via pezzi del mio cuore,
a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini...
Amare è rischioso, certo,
ma, per quanto dolorose siano, queste voragini, che rimangono aperte,
nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore, che ho provato, anche per queste persone...
E, chissà? Forse, un giorno, ritorneranno,
e, magari, colmeranno lo spazio, che ho riservato, per loro!
Comprendi, adesso, che cosa sia, il vero amore?".
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto...
Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio,
e gliel'offrì, con le mani che tremavano!
Il vecchio lo accettò, e lo mise nel suo cuore...
Poi, prese un pezzo, del suo vecchio cuore rattoppato e, con esso, colmò la ferita,
rimasta aperta, nel cuore del giovane!
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, e faceva un piccolo bitorzolo...
Poi, il vecchio aggiunse:
"Se la nota musicale dicesse: «Non è la nota, che fa la musica...». Non ci sarebbero le sinfonie!
Se la parola dicesse: «Non è una parola, che può fare una pagina...». Non ci sarebbero i libri!
Se la pietra dicesse: «Non è una pietra, che può alzare un muro...». Non ci sarebbero case!
Se la goccia d'acqua dicesse: «Non è una goccia d'acqua, che può fare un fiume...».
Non ci sarebbero gli oceani!
Se l'uomo dicesse:
«Non è un gesto d'amore, che può rendere felici, e cambiare il destino del mondo...».
Non ci sarebbero, mai, né giustizia, né pace, né felicità, sulla terra degli uomini!".
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore,
che non era più "il cuore più bello del mondo"...
Eppure, lo trovava più meraviglioso, che mai:
perché l'amore del vecchio, ora, scorreva, dentro di lui!