GIOCANDO CON DIO…
Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:
Un giorno, un uomo si fermò in mezzo ad un gruppo di ragazzi,
che giocavano in un cortile.
L'uomo si mise a far capriole e ogni sorta di buffonate per far divertire i
ragazzi.
La madre di uno dei ragazzi osservava dalla finestra.
Dopo un po' scese in cortile e si avvicinò a suo figlio.
«Ah! Vedi quell'uomo? È veramente un santo!», gli disse.
«Figlio mio, va' da lui».
Il bambino si diresse verso l'uomo.
L'uomo pose una mano sulla spalla del ragazzo e gli chiese:
«Mio caro, che cosa vuoi fare?».
«Non lo so», rispose il ragazzo.
«Che cosa vuoi che io faccia?».
«Devi essere tu a dirmi che cosa avresti voglia di fare».
«Oh, a me piace giocare!».
«E allora, vuoi giocare con il Signore?».
Il ragazzo rimase interdetto, senza sapere che cosa rispondere.
Allora il santo soggiunse:
«Se tu riesci a giocare con il Signore,
farai la cosa più bella che si possa fare.
Tutti prendono Dio talmente sul serio da renderlo mortalmente noioso.
Gioca con Dio, figliolo.
È un compagno di gioco incomparabile!».
L'errore più grave:
prendere Dio talmente sul serio da renderlo mortalmente noioso...