POESIE

Rimpianto

DIARIO

Sandra Cervone

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(Dipinto di Riccardo Gessa)

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Il Rimpianto caverna di ricordi.
Mare travolgente, cielo striato di incertezze…

Rimpianto che sdoppia e imprigiona…
Ombreggiata distesa che ammanta…

Vortici e chimere per abbracciare il nulla fatto persona,
la sagoma di cielo sfiorata e mai raggiunta…

Le nuvole passate sono macigni accantonati,
pietre dolenti pronte a rovesciarsi sulle incerte dighe di protezione innalzate dal mio volere…

Il futuro? Fragile barriera
che filtra i fantasmi della memoria e le speranze…

Mi sovrasta la paura nella nicchia da me stessa scavata…
sotto l’albero della vita e della morte,
ombroso presagio di verità trafitte…

E’ il Rimpianto mia veste e copertura,
mio sogno allontanato e onnipresente…

Abbraccio la mia ombra, non la lascio andare,
ad occhi chiusi trattengo quel che "ero",
materia e sentimento, percezione e tormento…

Proteggerò, ostinata, questo "nulla"?

Aprirò occhi/finestre sulla scia delle possibilità di ricominciare?

Una striscia di terra per le mie radici,
un mare immenso per gli errori e le passioni…

Attratta verso quel che poteva essere,
lascio questi flutti dell’incerto a sovrastare verità assopite.

Sembra sorridere l’anima mia spenta all’oggi:
di ieri sacerdotessa e del domani mutevole fortezza…

Dolorosamente accetto il verdetto
che la mia stessa debolezza ha partorito:

il Rimpianto di quel che non è stato
sarà sempre la catena al mio divenire.