RANA IN PENTOLA...

"Anche noi, come la rana, possiamo scegliere se saltare via dal pericolo, prima di caderci dentro fino in fondo!"...

Il Gufo nei suoi pensieri notturni disse:

C'era una volta una rana,
che saltellava lieta tra fossi, risaie e fresche foglie di ninfea!
Inseguendo un paio di ronzanti insetti volanti,
arrivò, balzo dopo balzo, nell'aia di un cascinale.
In un angolo discreto e riparato, la rana curiosa scoprì un pentolone.
Saltò sull'orlo, e vide che era pieno di acqua, limpida e fresca...
«Una magnifica piscina, tutta per me!» pensò.
Si tuffò, con una elegante piroetta,
ed, alternando tutti gli stili di nuoto in cui eccelleva,
cominciò a sguazzare, allegra e spensierata!
Ma una mano distratta accese il fuoco, sotto la pentola.
L'acqua si riscaldò pian piano...
Presto divenne tiepida!
La rana trovò la situazione piacevole:
«Di bene in meglio! La piscina è riscaldata!»,
e continuò a nuotare.
La temperatura cominciò a salire...
L'acqua era calda, un po' più calda di quanto piacesse alla rana,
ma per il momento non se ne preoccupava più di tanto,
soprattutto perché il calore tendeva a stancarla, e stordirla!
L'acqua ora era davvero calda...
La rana cominciò a trovarla sgradevole,
 ma era talmente indebolita che sopportava,
si sforzava di adattarsi, e non fece nulla.
La temperatura dell'acqua continuò a salire, progressivamente,
senza bruschi cambiamenti:
fino al momento in cui la rana finì per cuocere, e morire,
senza mai essersi tirata fuori dalla pentola!

Immersa, di colpo, in una pentola d'acqua, a cinquanta gradi,
la stessa rana sarebbe schizzata fuori,
con un salutare salto da "record olimpico"!

"Il mondo di oggi si sta abituando al male, e non reagisce...".